martedì 21 dicembre 2010
wifisync ed errori 1603, 1604, 1611...ecc
Ciao a tutti, succede spesso che sia impossibile ripristina l'iphone, con dei codici di errore 16xx. Beh questo e' molto fastidioso perche' non si riesce a capire il perche'. La maggior parte delle volte e' il cavo usb, quindi vi consiglio in primis di sostituirlo e riprovare, oppure di cambiare porta usb. Se questo non risolve il problema allora controllate che non abbiate installato WIFISYNC, ovvero quel bellissimo tool che permette la sincronizzazione tra iphone e mac/pc tramite wifi, senza collegarlo con il cavo. Si, molto figo direte voi, ma puo' dare l'impossibilita' di ripristinare il nostro idevice, il che non mi sembra molto bello. Per ovviare a questo problema, e poter tornare a ripristinare l'iphone, dovrete semplicemente eliminare wifisync. Recatevi al sito del produttore qui, ed eliminatelo con l'apposito tool di disinstallazione. Fatto questo riavviate e riprovate, e vedrete che funzionera'...:)
martedì 9 novembre 2010
Eliminare gli errori "Cached Failure" da cydia
Ciao a tutti, oggi voglio parlare ci una cosa importante e allo stesso tempo gia' conosciuta da qualcuno. Quando aprite cydia vi e' mai capitato di trovarvi di fronte a quel maledettissimo pop-up che dice "http://........ cached failure"? Il problema non e' solo il pop-up in se stesso, ma anche che in quel momento, l'aggiornamento, l'aggiunta repository, o qualunque cosa noi stessimo facendo....non viene fatta. E quindi il famoso "reloading data" per 1000 anni, e rifare la procedura! Mamma mia il nervoso. Pero' c'e' un modo per ovviare a questo maledettissimo problema. Ecco come fare:
1. Collegatevi a questo indirizzo e scaricate il deb di cyfix.
2. Adesso connettetevi in ssh col vostro pc all'iphone e mettete il deb appena scaricato in questo percorso "private/var/mobile".
3. aprite mobile terminal (oppure direttamente da terminale in ssh per chi ha linux o mac con un ssh root@indirizzoipIphone) e date "su" digitate la password di amministratore (che se non l'avete cambiata, ma spero per voi di si, e' "alpine"), e quindi un bel "dpkg -i cyfix.deb". (ovviemente virgolette escluse!!!).
4. Fatto cio' date un reboot.
5. Riaprite mobile terminal e date sempre "su" e digitate la password.
6. digitate "cyfix" e aspettate che installi i suoi tools.
7. Adesso siete pronti e date "cyfix indirizzo_corrotto" dove al posto di indirizzo_corrotto dovrete mettere l'indirizzo incriminato che vi rompe i cosiddetti.
8. Aspettate che finisca e date un reboot.
Beh e' tutto. Adesso riaprite cydia, date un refresh e ri-aggiungete quella source che vi dava problemi. Adesso non dovrebbe piu darvi problemi. Enjoy!
domenica 31 ottobre 2010
H3G e ios 4.1: "Network dati cellulare" sparito!
Requisiti
- iPhone con iOS 4.1
- Jailbreak
Dobbiamo innanzitutto scaricare ed installare la Commcenter patch 4.1
Lo troviamo all’interno della repository http://repo.hackyouriphone.org (dovrete aggiungerla alle repository di cydia).
Una volta terminata l’installazione, effettuate un reboot del vostro terminale.
Da questo momento potete mettere le mani al vostro bundle operatore tramite SSH.
Per fare ciò dovrete dirigervi all’interno della cartella
/System/Library/Carrier Bundles/*vostrooperatore*
Le cartelle *vostrooperatore* sono :
Vodafone : vodafone_it.bundle
Tim : TIM_Italy.bundle
H3G : Hutchison_it.bundle
Metodo 1
Ora non dovrete far altro che modificare (io uso plistedit pro per mac) il file carrier.plist ed aggiungere la voce :
Ora chiudete tutto, un bel reboot ed avete fatto.
Metodo 2
Se non volete mettere le manine sul file carrier.plist, andate nella repo di maledetta segreteria : STBox Cydia Repo (http://henry.simplythebest.it/cydia/)
All’interno della Repo troverete :
- Tutti i bundle operatore
- I Loghi (anche compatibili con il retina display)
- La possibilità di reimpostare il tasto segreteria con quello del credito residuo, e di poter sostituire l’immagine della segreteria con quella di un salvadanaio a forma di maialino.
Ovviamente dovrete aver installato il Commcenter Patch prima di installare qualunque di quei pacchetti.
Esiste un terzo metodo usando dei bundle creati a priori ma uno di questi due va benissimo, Personalmente ho usato il primo, e funziona alla grande ma credo che anche il secondo dovrebbe andare bene. Enjoy!
sabato 4 settembre 2010
Entrare in Mac Os X senza password
Ciao a tutti, oggi voglio parlare di una cosa molto importate ma allo stesso tempo molto pericolosa. Spero che saperla possa aiutare a proteggersi a sua volta dagli indiscreti curiosoni! Un metodo che non tutti conoscono, ma alcuni credo di si, per entrare in Os X, nonostante non si abbia più la password di sistema! Cosa vuol dire? Mettiamo che un giorno un malintenzionato vuole entrare nel vostro mac dopo avervelo rubato (speriamo di no!), oppure, meglio, che l'abbiate dimenticata dato che avete impostato l'autologin. Beh, per prima cosa prendete il cd di installazione, entrate da cd come si fa per installarlo, e selezionate l'opzione "modifica password". Niente di più semplice! Ma se avete perso il vostro cd di installazione? Come dico sempre io, essendo il pc opera dell'uomo, ed essendo l'uomo un essere imperfetto, se ne deduce che nulla è impenetrabile...anzi! Diciamo che tutto è "bucabile"! C'è un metodo non molto semplice per l'utente medio, ma che non è molto difficile se si fanno tutti i passagi con serenità e diligenza. Il metodo consiste nell'entrare in Single User Mode nel sistema con command+s al boot di avvio. Fatto ciò entrerete in una speciale console in cui dovrete digitare esattamente i seguenti passi:
1. mount -uv / (serve a montare i file system in lettura e scrittura)
2. visudo (serve ad aprire e modificare il file sudoers)
3. modificate le righe contenenti ALL (ALL) in NOPASSWD: ALL
4. Premete il pulsante ESC sulla vostra tastiera e digitate in console ":wq" (senza le virgolette!)
A questo punto date un reboot in console e il pc si riavvierà senza nessuna password impostata. Ovviamente a questo punto siete soggetti ad essere attaccati da tutto e da tutti senza avere alcuna password di sistema, quindi aprite il terminale, date un "sudo passwd root" (senza le virgolette) e inserite la nuova password di root! Per cambiare invece la password utente date solo un "passwd" senza essere root (quindi non dovete vedere il simbolo # ma il sinbolo $).
Enjoy!
sabato 21 agosto 2010
Un po' di "Religione": Il Natale, l'Avvento e La pasqua
IL NATALE
E' una festa pagana legata al solstizio invernale, godeva di grande importanza in tutto l'Impero Romano. Ricordiamo che il solstizio invernale è il giorno più corto dell'anno, e cade intorno al 21 dicembre. In questo giorno, tra l'altro, il sole tocca il punto più basso rispetto all'orizzonte. Il 25 dicembre la durata del giorno rispetto alla notte ricomincia a crescere in modo evidente (in base alle osservazioni empiriche fatte dagli antichi) come anche la sua altezza rispetto all'orizzonte.
Ovvio che per le popolazioni antiche tale evento astronomico fosse visto come un rinnovamento della speranza, una festa della luce, una possibilità di sopravvivenza, pertanto fu mitizzato come nascita del Dio-Sole, partorito dalla Dea-Vergine (personificazione della notte). Quasi tutti i popoli avevano un dio nato in quel giorno: Horus, figlio della vergine Iside, in Egitto, Thammuz figlio della vergine Mylitta in Babilonia, Mithra in Persia, Quetzalcoatl nell’antico Messico, Bacab nello Yucatan, Huitzilopochtli tra gli Atzechi, Freyr tra gli Scandinavi, Zeus, Bacco ed Ercole in Grecia, Ati in Frigia, Adone in Siria e così via. Si osservi che molte di queste divinità erano nate da una vergine in una grotta e avevano in comune con Cristo la discesa agli inferi dopo la morte e la risurrezione dopo tre giorni, nei giorni dell’equinozio di primavera. In particolare, il mito di Mithra (divinità solare indo-iranica risalente a circa 3.400 anni fa, il cui culto era diffuso nella Roma pagana) ha moltissime analogie con Cristo: era nato in una grotta da una vergine il 25 dicembre. Gli viene affidato dal padre il compito di contrastare Ahriman, spirito demoniaco che voleva distruggere il mondo. Era perciò detto il Salvatore, la Luce e il Verbo. Era resuscitato dopo tre giorni. Mithra a 33 anni, compiuta la sua missione, partecipa con i suoi dodici seguaci ad un banchetto; dopo aver consumato il pasto come atto sacrificale, il dio sale al cielo su di un carro di luce per riunirsi al padre. Il giorno dell’ Apocalisse Mithra sarebbe tornato sulla terra per separare i giusti dai peccatori: ai primi avrebbe offerto la bevanda dell’immortalità, resuscitando anche i loro corpi fisici; gli altri sarebbero stati consumati dalle fiamme. Il culto di Mithra contemplava anche il battesimo.
Altro esempio di Vergine madre di un dio è quello di Iside, culto che risale almeno al 1400 a.C.. Nella figura seguente è riportato un disegno del II secolo d.C che si trova nei sotterranei di Roma dove vi è una rappresentazione di Horus allattato dalla madre vergine Iside risalente al II secolo d.C. (vedi figura). La vergine Iside tiene in braccio Horus con una medesima iconografie che sarà della Vergine Maria con il bambino. Il padre divino di Horus era Osiride, con cui si confondeva (“Io e mio Padre siamo Uno”), mentre il padre terreno era Seb (Giuseppe). L’angelo Thot annuncia ad Iside che concepirà un figlio verginalmente. Horus nasce in una grotta, annunciato da una stella d’oriente, viene adorato da pastori e da tre uomini saggi che gli offrono doni. A 12 anni insegna nel tempio e poi scompare fino ai 30 anni. Horus viene poi battezzato sulle rive di un fiume da Anup (Giovanni) il battista, il quale in seguito verrà decapitato. E' stato sepolto e poi resuscitato, ha ridato vita ad un morto (El Azar us = Lazzaro). Combatté 40 giorni nel deserto contro Set (Satana), ha compiuto numerosi miracoli e camminato sulle acque. Con Iside ed Osiride, Horus costituiva la trinità egizia. A Luxor, su edifici risalenti al 1500 a.C. si possono vedere immagini relative all’ Annunciazione e all’ Immacolata Concezione di Iside.
La tradizione del festeggiare il giorno in cui il Sole riprendeva vita giunse fino a Roma attraverso il culto di Mithra ed entrò nelle abitudini dei romani che chiamarono il 25 dicembre dies natalis solis invicti. La festività fu fissata nel 274 dall' Imperatore Aureliano per il giorno 25 dicembre che era anche il giorno successivo alla conclusione delle feste romane dei Saturnalia, le feste che dal 17 al 23 dicembre erano riservate a Saturno, dio dell’agricoltura, durante le quali la statua del dio veniva liberata dalle fasciature che la celavano per il resto dell’anno, si sospendevano le attività pubbliche, erano bandite le differenze sociali, si banchettava e si poteva giocare ai dadi tutti insieme, servi e padroni.
Quando il cristianesimo iniziò a diffondersi, dovette venire a patti con queste tradizioni molto radicate, per cui la Chiesa tentò di "appropriarsi" della festa del Natale, proponendo Gesù Cristo come "vero sole divino" che nasce di notte da una vergine. Questo accomodamento contribuì in modo determinante a modificare la teologia cristiana nel senso di una progressiva "divinizzazione" di Gesù. Fu poi Costantino a ufficializzare il giorno 25 dicembre come "nascita di Cristo", all'inizio in aggiunta, e non in sostituzione, del natale di Mithra. Volendo cristianizzare il paganesimo, alla fine si giunse al risultato opposto, ovvero di paganizzare il cristianesimo.
L'AVVENTO
Nella liturgia cristiana segna l’inizio dell’anno liturgico, e comprende le quattro domeniche prima del Natale. Nella Roma precristiana adventus significava la venuta, una volta all’anno, della divinità nel suo tempio. In seguito, assunse anche il significato di visita dell’imperatore o della sua festa. All’inizio il cristianesimo adottò questo termine per designare l’incarnazione di Cristo, Adventus Domini. L’Avvento come lo conosciamo oggi venne tardi, fra il VI e il VII secolo. Nel corso dei secoli si sono sviluppati due temi fondamentali. Il primo è la giubilante preparazione alla festa della natività; il secondo è la preparazione al nuovo avvento di Cristo, in cui egli giudicherà il mondo. Nel Medioevo, durante l’Avvento, erano vietati i rapporti coniugali e i matrimoni, per sottolineare il carattere penitenziale della festa in rapporto al tema della venuta di Cristo. Simbolo dell’Avvento è una corona e quattro candele, le quali si accendono una ogni domenica.
LA PASQUA
In questo giorno i cristiani festeggiano la "resurrezione" di Gesù. La Pasqua cade la prima domenica dopo il primo plenilunio di primavera. Si tratta quindi di una festività legata all'equinozio di primavera.
Già in Grecia si festeggiava la Pasqua con il nome di Estia e tale uso si diffuse nell’area romana in tempi successivi in onore di Vesta. Tutti i popoli pagani dell'Impero Romano, e non solo, conoscevano già questa festa, che non è altro che una festa primaverile: gli alberi germogliano, nei prati sbocciano i primi fiorellini e quindi la natura, dopo il freddo inverno, "risorge". Le celebrazioni erano probabilmente al centro di processioni e rituali di fertilità volti a sacralizzare e celebrare la vita. Tra gli elementi simbolici di questi rituali se ne annoverano alcuni di cui si approprierà successivamente il culto cristiano: l’uovo, simbolo di fertilità sacro già per i greci, che veniva consumato e dipinto in vario modo.
La Pasqua, inoltre, era anche una festività originaria della Frigia in onore di Attis, il figlio amante di Cibele rappresentante l’anno che muore e risorge. I sacerdoti frigi il 24 marzo, giorno del sangue, si eviravano per rinnovare il sacrificio di Attis.
L'idea di resurrezione della natura diventò resurrezione di Cristo, e anche questo mito, in qualche modo, fu "incorporato" nella nuova religione che andava diffondendosi in antitesi al paganesimo ma, al tempo stesso, paradossalmente, non c'è tradizione pagana che non sia stata "rubata" e fatta propria dalla Chiesa cristiana dei primi secoli.